L’Epilessia rappresenta la più comune patologia neurologica presente nella Medicina Veterinaria ed ha una frequenza nel gatto pari al 3,5%.
Con il termine Epilessia si intende un evento clinico caratterizzato dalla presenza di una o più crisi convulsive con evidente perdita di coscienza.
Quali sono le Cause dell’Epilessia nel Gatto
L’epilessia può essere di origine intracranica o strutturale provocata da lesioni vascolari, infiammatorie infettive, traumatiche, tumorali, congenita, degenerative, oppure extracranica causata invece da intossicazioni malattie metaboliche, farmaci ed infine le forme Idiopatiche cioè senza una causa specifica.
Quali sono i sintomi dell’Epilessia nel Gatto.
L’Epilessia può avere un’estesa varietà di sintomi e non necessariamente presenti in tutti casi e vanno dallo spalancarsi degli occhi, della bocca, fino alla estensione degli arti anteriori, posteriori, del collo, fino alla orinazione e defecazione incontrollata e miagolio generalizzato. Il tutto ha una durata variabile dai 2 ai 4 minuti per poi fermarsi e lasciare il gatto in una situazione di grande debolezza e rilassamento ma con assenza di coscienza.
Come fare la Diagnosi di Epilessia nel gatto.
Nella maggioranza dei casi il proprietario si accorge della comparsa dei sintomi e se non ha mai visto un gatto epilettico si spaventa e si sente impotente. Posto quindi che la diagnosi è fatta dal racconto del proprietario dovremmo verificare quale è la sua origine.
Si dovranno eseguire esami di laboratorio, Tac e/o Risonanza Magnetica, prelievo di liquor Cefalo-Rachidiano, eventualmente Ecografia addominale e per alcune razze dei particolari Teste Genetici.
Quale è la Terapia dell’Epilessia nel Gatto
Per le forme di origine Extracranica la terapia è spesso articolata in quanto mira ad eliminare le alterazioni agli organi la cui alterazione ha determinato le crisi convulsive.
Per le forme di origine Neurologica Diretta (Intracraniche) dovremmo ricorrere a farmaci specifici anti-epilettici. Tra questi il Fenobarbitale è quello più frequentemente utilizzato ed anche il più efficace. Stante la potenziale ripetitività delle crisi epilettiche l’utilizzo della terapia stessa è indicata per tutta la vita del gatto. Controlli ematici sul tasso di fenobarbital ematico sono comunque consigliati a distanza di 3 mesi.
Quale la Prognosi dell’Epilessia nel Gatto.
Purtroppo l’andamento delle forme Intracraniche è costante e quindi la guarigione è estremamente rara.