La incompleta calcificazione inter-condiloidea dell’omero o Humeral Intracondylar Fissure (HIF) è una condizione spesso presente nelle razze Spaniel con particolare riferimento agli Springer ed è talvolta associata con la displasia del gomito. Recentemente abbiamo riscontrato una certa incidenza anche nei Bouledogue Français.
È quindi di fondamentale importanza la diagnosi precoce della patologia.
Anatomia ossea del gomito
L’articolazione del gomito è costituita da 3 ossa che si articolano insieme: radio, ulna e omero. La parte di omero che forma la componente articolare del gomito stesso viene definita condilo ed è proprio questa la parte che non si unisce.
Quali sono le cause della HIF
Vi sono due teorie sulle possibili cause della HIF. La prima prevede che vi sia un fallimento nella calcificazione inter-condiloidea mentre la seconda ritiene che a determinarne la separazione sia una frattura da stress. Le lesioni sono frequentemente presenti in ambedue i gomiti, ma vi sono anche casi mono laterali.
Il quadro clinico delle HIF
I sintomi sono costituiti dalla zoppia lieve e talvolta intermittente, ma che può sfociare in una forma più intensa qualora la lesione si trasformi in una vera e propria frattura scomposta.
Come fare la diagnosi della HIF
La presenza in un cane di razza Spaniel di zoppia agli arti anteriori deve fare sempre sospettare una lesione da HIF. L’esame diagnostico specifico è la Tac, la quale ci consente di vedere la lesione in modo specifico ed accurato. La radiografia rappresenta un utile supporto ma non sufficiente a confermare la diagnosi. Inoltre va ricordato che in specifici casi l’artroscopia può essere utilizzata.
Quale è la terapia della HIF
Il trattamento di elezione per l’HIF è quello chirurgico.
Esso prevede l’applicazione di una vite intercondiloidea che ha lo scopo di riavvicinare i margini condiloidei e favorire il loro consolidamento. L’intervento è molto importante per evitare la possibile frattura inter-condiloidea.
Quale è la prognosi dopo l’intervento ed i tempi di guarigione
La maggioranza dei cani operati vengono dimessi dopo un giorno e sono in grado di muoversi a guinzaglio. La prognosi, se vengono seguite le indicazioni dell’ortopedico, è favorevole nella maggior parte dei casi. Il periodo di recupero dall’intervento dipende dal soggetto ma in genere è compreso tra le 4 e le 6 settimane, anche se già dopo 2 -3 giorni il paziente tende ad appoggiare gli arti.