Oggi in medicina veterinaria numerose patologie possono essere trattate con la somministrazione di cellule staminali. Tutto ciò è possibile poiché esse presentano un altissimo potenziale terapeutico e possono essere utilizzate sia nella sede ove è presente la lesione, sia per via generale. E’ questo quindi un argomento di grandissimo interesse soprattutto perché in questi ultimi 20 anni la sperimentazione clinica dell’uomo è andata avanti di pari passo con quella eseguita sugli animali, e su questi ultimi infatti, i protocolli terapeutici ottenuti l particolarmente precisi.
Che cosa sono le cellule staminali e come funzionano.
Le cellule staminali sono il prodotto della coltivazione in vitro che posseggono la capacità di riparare e rigenerare quasi tutti i tessuti grazie alle loro specifica caratteristica di moltiplicarsi e di differenziarsi.
Esse sono presenti in innumerevoli tessuti (vascolare, adiposo, osseo etc ) ed hanno una naturale capacità di multi-potenzialità in fase di replicazione a partire da un singolo tessuto germinativo.
Questa loro straordinaria capacità non ancora completamente spiegata ha fatto si che il loro utilizzo terapeutico sia stato motivo di grandissima ricerca in molti campi della medicina negli ultimi 20 anni.
Campi di applicazione delle cellule staminali in Medicina Veterinaria
I primi studi eseguiti in medicina veterinaria hanno riguardato le patologie muscolo-scheletriche del cavallo e poi del cane, poiché le cellule staminali svolgono un ruolo ripartivo di grande importanza grazie alla capacità di differenziarsi in diverse linee cellulari (osso, cartilagine, tessuto fibroso tendine). Sono inoltre in grado di produrre delle sostanze (dette citochine e fattori di crescita) che riducono l’infiammazione, aumentano i fenomeni di conservazione cellulare e tonificano il tessuto.
Oggi le sperimentazioni si sono allargati comprendendo :
- patologie ortopediche;
- patologie neurologiche;
- patologie immunitarie;
- patologie di alcuni organi addominali;
- patologie tumorali.
Come vengono preparate le Cellule Staminali
Le cellule staminali sono cellule coltivate a partire dal grasso sottocutaneo oppure da midollo osseo. Il cane o il gatto viene sottoposto ad un piccolo intervento chirurgico in sedazione della durata di pochi minuti per il prelievo. Successivamente il materiale raccolto sarà inviato al laboratorio per la coltivazione.
Saranno necessarie dalle 4 alle 6 settimane per poter avere il preparato pronto. Le cellule staminali saranno “stabilizzate “ ad un certo stadio e la porzione in eccesso verrà conservata in azoto liquido a – 196° C.
Le cellule si presentano allo stato liquido e una volta scongelate debbono essere utilizzate entro 4 ore.
Quante volte si deve utilizzare la terapia con Cellule Staminali
I protocolli terapeutici che prevedono l’uso delle cellule staminali sono differenti a seconda della patologia, quindi per ogni singolo paziente verrà istituito uno specifico iter da seguire.
L’utilizzo delle cellule staminali prevede sia l’applicazione intra-articolare, sia endovenosa, sia direttamente nel punto lesionato. Non vi è alcun effetto collaterale in quanto il paziente trattato è “ il donatore “ delle cellule coltivate.
Per quanto tempo le cellule staminali si possono conservare in azoto liquido
Le cellule staminali possono essere conservate per anni in azoto liquido senza alterare in alcun modo le loro caratteristiche. Questo rappresenta un grande vantaggio anche economico per il paziente che volesse utilizzarle per più volte e per più patologie nel corso della vita.