Le tecniche intra-articolari per le patologie del ginocchio del cane

Le tecniche intra-articolari per le patologie del ginocchio del cane

Come abbiamo visto nel nostro precedente articolo, riguardante la rottura del legamento crociato anteriore, questo tipo di patologia è abbastanza frequente nei cani. A differenza dell’uomo, dove si verifica a seguito di traumi, negli animali la rottura del legamento crociato del ginocchio è dovuto a un processo di usura che degenera in rottura. Mentre nell’uomo non è indispensabile riparare il legamento, nel cane si deve procedere all’intervento il prima possibile. La lesione infatti genera dolori nel paziente colpito, con una conseguente zoppia; il rischio è quindi quello di interessare anche l’altro arto, che si ritrova a portare il peso nella deambulazione. La chirurgia è chiaramente la prima scelta e, in particolare, le tecniche intra-articolari sono preferibili, in quanto poco invasive. L’intervento, eseguito con queste particolari tecniche comporta una minima percentuale di rischio e permette tempi di recupero relativamente brevi.

La tecnica intra-articolare TPLO

 

tecnica intra articolare TPLO

La TPLO, Tibial Plateau Leveling Osteotomy, è tra le tecniche intra-articolari più usate e prevede una osteotomia circolare della tibia, al fine di ridurre a circa sei gradi l’inclinazione del piatto tibiale. La porzione di tibia, dopo essere stata ruotata, viene fissata con una placca, migliorando la stabilità del ginocchio e favorendo un migliore appoggio al terreno in fase di movimento. I vantaggi appaiono immediatamente, con tempi più brevi rispetto ad altre tecniche che tendono a sostituire il legamento rotto. Già dopo quindici giorni, il paziente riuscirà ad appoggiare l’arto. Naturalmente il proprietario dovrà limitare il movimento dell’animale per almeno otto settimane; saranno necessari inoltre due o tre controlli radiografici, per verificare che il consolidamento osseo proceda in modo ottimale.

TTA: una tecnica intra-articolare per le patologie articolari del cane

applicazione della tecnica TTA (Tibial Tuberosity Advancement)

 

applicazione della tecnica TTA

La tecnica TTA, acronimo di Tibial Tuberosity Advancement, è una tecnica che si propone di modificare la biomeccanica delle forze che agiscono sull’articolazione del ginocchio, attraverso la trasposizione in avanti della porzione superiore della cresta della tibia. Questa operazione viene eseguita attraverso un taglio della cresta della tibia e interponendo nel taglio stesso uno spessore. Il tutto verrà poi fissato con una apposita placca. Il maggiore vantaggio offerto da questa tecnica intra-articolare è la sua ridotta invasività, anche rispetto alla TPLO. Questa tecnica risulta essere una validissima soluzione alle patologie articolari del cane, anche se vi sono delle controindicazioni al suo uso su alcuni soggetti con piano tibiale particolarmente inclinato. Esistono alcune tecniche, molto simili alla TTA, che si basano sulle sue stesse basi biomeccaniche: la TTA Porosa, la TTA Rapida e la MMP.

Le complicazioni e i tempi di recupero della TPLO e della TTA

Per entrambe queste tecniche intra-articolari, i tempi di guarigione completa sono variabili, in funzione delle condizioni in cui versava, prima dell’intervento, l’articolazione colpita. Generalmente il ritorno alla normalità varia dalle otto alle dodici settimane. Solitamente le probabilità con cui insorgono complicazioni sono piuttosto basse, con una incidenza che si aggira tra il 10 e il 15%. Le complicazioni più frequenti sono legate alle suture cutanee, alle possibili infezioni e ai problemi di impianto. Le infezioni si risolvono, in condizioni normali, con l’utilizzo di antibiotici sia per via generale che locale. Sono però di fondamentale importanza le indicazioni post chirurgiche che prevedono il movimento controllato, importantissimo al fine di consentire il corretto consolidamento della tibia e di evitare la possibilità di un successivo intervento. Bisogna inoltre fare attenzione a evitare che l’animale possa leccarsi la ferita, in quanto provocherebbe un allungamento dei tempi di cicatrizzazione, con possibile comparsa di infezioni locali.

La tecnica operatoria intra-articolare CBLO

tecnica operatoria CBLO placca per osteotomia veterinaria per canidi

 

 

tecnica operatoria CBLO

La CBLO è una tecnica operatoria relativamente nuova. Lo scopo che questa tecnica si propone è quello di ottenere una riduzione del piatto tibiale, mantenendo il centro di rotazione del ginocchio più corretto possibile rispetto all’asse dell’arto posteriore. I vantaggi sono sicuramente di carattere funzionale, per il tipo di correzione biomeccanica eseguita sul ginocchio. Di contro, i mezzi di sintesi sono maggiori e quindi rappresentano, per il proprietario, un motivo di maggiore attenzione nel periodo post-operatorio. Per l’esecuzione di questa tecnica intra-articolare, non ci sono vincoli di taglia in quanto la sua esecuzione è sovrapponibile a quella della TPLO. I tempi di recupero sono leggermente ridotti rispetto alla TPLO; sono richieste dalle dieci alle dodici settimane per il recupero quasi completo dell’arto.

La tecnica extracapsulare per l’intervento sulle patologie articolari del cane

La tecnica extracapsulare per l'intervento sulle patologie articolari del cane. Tecnica extracapsulare per il ginocchio del cane

 

 

tecnica extracapsulare per il ginocchio del cane

La tecnica extracapsulare si propone di stabilizzare l’articolazione attraverso l’utilizzo di un sistema di fissazione. Viene quindi utilizzato un materiale specifico, che viene fissato all’esterno dell’articolazione tra femore e tibia attraverso speciali suture. In questo modo si impedisce lo scivolamento della tibia verso il femore, movimento causato dalla rottura del legamento crociato anteriore. La sua semplicità ne consente l’uso soprattutto nei soggetti di piccola taglia, dove le forze muscolari che agiscono sull’articolazione del ginocchio non sono particolarmente rilevanti.