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Oncologia
Centro Oncologico Veterinario Varese
Oggi i nostri animali vivono più a lungo. Questo purtroppo si traduce in un maggior rischio di malattie tumorali.
Con la chemioterapia possiamo curare o tenere sotto controllo malattie neoplastiche gravi , fino a non tanti anni fa considerate mortali, tutto questo mantenendo sempre un’ottima qualità della vita.
Linfoma, Sarcoma, Osteosarcoma, Fibrosarcoma felino, Emangiosarcoma splenico, Istiocitosi maligna sono tristi nomi che purtroppo troppi proprietari di animali hanno dovuto conoscere.
Chiedete informazioni alle colleghe che seguono l’oncologia presso la Clinica CMV potreste trovare delle soluzioni e dei consigli per affrontare in modo diverso la malattia del vostro animale.
La Dr.ssa Valentina Fiorbianco ha trascorso periodi formativi anche all’estero a contatto con specialisti in chirurgia mini-invasiva e in chirurgia oncologica.
Linfoma e Chemioterapia nel Cane
Il linfoma è una malattia oncologica caratterizzata dalla proliferazione di cellule del sistema immunitario linfoide. Durante la malattia i Linfoblasti si moltiplicano senza arrivare a maturazione. Le cellule del sistema linfatico sono maggiormente concentrate nei linfonodi ma sono presenti anche in altri organi quali fegato, milza, stomaco e intestino…
Come si manifesta la malattia?
Il segno più comune di malattia è rappresentato dall’aumento
di volume dei linfonodi periferici, i più facilmente evidenziabili sono quelli retromandibolari comunemente descritti come quelli “sotto la gola”. E’ riconosciuta una predisposizione di razza: Boxer, Dobermann, Bulldog Francese, Bulldog, Rottweiler, Golden e Labrador…
La Dr.ssa Caterina Borgonovo ha conseguito in Master di Secondo livello in Oncologia Veterinaria ed è la responsabile del servizio di Oncologia
Quali terapie e quali possibilità?
La conferma diagnostica di malattia viene fatta attraverso l’Esame Citologico e la Citofluorometria in modo da differenziare anche il tipo di Linfoma (B o T) la stadiazione prevede poi di stabilire se sono interessati altri organi, a tal fine, la TAC e l’ecografia con prelievi eco-guidati di fegato e milza sono fondamentali.
Durante la terapia, che normalmente viene eseguita ambulatoriamente, una volta la settimana, per cicli di 6-8 settimane, la qualità della vita del nostro animale è eccellente e la malattia presenta periodi variabilmente lunghi di remissione completa.
Mastocitoma nel Cane
La presentazione più comune del Mastocitoma è quella di un semplice nodulo cutaneo senza apparenti caratteri di malignità… Non è escluso l’interessamento viscerale. I mastociti sono cellule del sistema immunitario che hanno nel loro citoplasma granuli che contengono istamina, eparina, serotonina e altre sostanze vasoattive responsabili, una volta liberate, di vasodilatazione, prurito, edema ed eritema.
Come si manifesta?
Il mastocitoma viene chiamato anche “il grande imitatore” proprio perché può manifestarsi in diversi modi, come nodulo duro o di consistenza molle, come papula, massa peduncolata, eritematosa, alopecica ed ulcerata. I sintomi possono essere semplicemente locali come prurito localizzato, rossore o sistemici nel caso di liberazione massiva delle sostanze contenute nei granuli come prurito generalizzato, vomito, diarrea melena.
Alcune razze sembrano essere particolarmente predisposte: Boxer, Carlino, Bouledogue Francese, Setter Inglese, Dogo Argentino, tra i gatti è riconosciuta una predisposizione nella razza Siamese.
Cosa fare?
La terapie di elezione è quella chirurgica con asportazione del nodulo ad ampi margini. Anche in questo caso la stadiazione (Ecografia con prelievi eco-guidati di Milza e Fegato) permetterà di stabilire il grado di malattia e l’eventuale necessità di una chemioterapia adjuvante.