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| clinvet.route62@gmail.comNeurologia e neurochirurgia veterinaria
La nostra Clinica è specializzata nella diagnosi e nella terapia delle patologie neurologiche del cane e del gatto.
La neurologia e neurochirurgia veterinaria è lo studio delle malattie neurologiche che coinvolgono il sistema nervoso centrale e periferico consente di affrontarle al meglio, per identificarle e trattarle in maniera adeguata. Anche il recupero, per l’animale, risulta così più rapido. Grazie alle più moderne tecniche diagnostiche siamo in grado di affrontare i più frequenti problemi neurologici quali:
Epilessia del cane e del gatto
Le crisi epilettiche sono alterazioni temporanee involontarie dello stato neurologico. Si presenta in modo improvviso con tremori e contrazioni. Può avvenire in qualunque momento, anche durante il sonno. La durata della crisi è mediamente di qualche minuto e spesso è associata ad abbondante salivazione, rilascio di urine e feci e perdita di coscienza.
L’animale colpito dalla crisi epilettica si riprende velocemente. È importante lasciar passare la crisi senza farsi prendere dal panico. Non si deve aprire la bocca dell’animale, ma eventualmente coprirlo e allontanare oggetti che possono risultare pericolosi se urtati. Non bisogna portare l’animale immediatamente dal veterinario, ma avvisarlo telefonicamente e svolgere una visita nei giorni successivi.
Sindrome vestibolare veterinaria
L’apparato vestibolare è il responsabile dell’equilibrio e del mantenimento di una postura corretta, tanto nel cane quanto nel gatto. Le lesioni di questo apparato dunque si manifestano con perdita di equilibrio o movimenti strani della testa e degli occhi, fino a causare nausea in alcuni casi.
La sindrome vestibolare del cane e del gatto è una patologia che interessa soprattutto i soggetti anziani, ma ne sono colpiti anche gli animali giovani. Si tratta di lesioni riscontrate abbastanza frequentemente e che non devono suscitare particolari preoccupazioni.
Le cause principali sono le infiammazioni, come ad esempio un’otite. In questo caso si tratta di lesioni periferiche, che interessano per lo più l’orecchio esterno e sono facilmente curabili. Se la lesione è centrale, la situazione è molto più grave, ma si presenta molto raramente. Sono i casi generati dalla presenza di patologie endocrine o tumori, dal verificarsi di emorragie cerebrali, ictus, infarti.
Anomalie congenite del cane e del gatto
Alcuni soggetti possono presentare sintomi dovuti a patologie o anomalie congenite. Si dicono congenite quelle patologie presenti sin dalla nascita, dovute a malformazioni genetiche ed ereditarietà. È importante, per identificare questi problemi, conoscere bene la genealogia del proprio animale e l’anamnesi personale e famigliare. Alcuni sintomi possono presentarsi nelle fasi finali della gravidanza.
Malattie neuromuscolari veterinarie
Le patologie neuromuscolari possono verificarsi all’interno di diversi quadri clinici. I sintomi più frequenti possono essere una generalizzata debolezza e fatica nei movimenti, atrofia o ipertrofia muscolare, dolore alla palpazione del muscolo. Anche in questo caso è importante tenere presente la razza di appartenenza dell’animale e la sua storia clinica. Vaccinazioni, dieta, patologie possono essere segnali importanti per poter procedere alla diagnosi corretta del disturbo neuromuscolare.
Lesioni discali del cane
Questa patologia si presenta molto più frequentemente nel cane che non nel gatto. Il disco vertebrale è quel cuscinetto che separa le vertebre consentendo movimenti e rotazione della colonna vertebrale. Quando il disco subisce una lesione, l’animale presenta sintomi che variano dal dolore alla completa immobilità con perdita di sensibilità. A seconda dei casi e della gravità presentata, la lesione può essere trattata chirurgicamente o semplicemente con metodi conservativi.
Sindrome della cauda equina
Conosciuta anche come stenosi degenerativa lombosacrale, è una patologia riscontrata frequentemente. Colpisce soprattutto cani di grossa taglia in età adulta. I sintomi più frequenti sono dolore lombosacrale, debolezza degli arti posteriori, zoppia, immobilità della coda e incontinenza. Si distinguono una forma acquisita della sindrome e una forma congenita.